Da Kunio Tokuoka un pranzo costa 1.000 euro: ecco perché
Vai al contenuto

Non sei iscritto?

--Oppure--

Accedi

Kunio Tokuoka sul suo pranzo da 1.000 euro: “E’ un’esperienza per pochi”

Chef che cucina e aggiunge il pepe

Perché un pranzo nel ristorante di Kunio Tokuoka costa 1.000 euro? Lo chef, uno dei più famosi del Giappone, ha rotto il silenzio.

Kunio Tokuoka, uno degli chef più famosi del Giappone, è approdato in Italia, alle Tavole Accademiche di Pollenzo, a Bra, in provincia di Cuneo. In questa occasione, il cuoco stellato ha spiegato perché un pranzo nel suo ristorante più rinomato costa 1.000 euro a persona.

Da Chef Kunio Tokuoka un pranzo costa 1.000 euro

Classe 1960, Kunio Tukuoka è titolare di diversi ristoranti, tra cui il rinomato Kyoto Kitcho Arashiyama che ha conquistato tre stelle Michelin. Questo locale, fondato nel 1930 da Yuki Teiichi, nonno dello chef e imprenditore, esalta la tradizione gastronomica giapponese, in particolare la cucina kaiseki, unendola alla particolare cerimonia del tè. Ovviamente, non si tratta di un ristorante alla portata di tutti: un pranzo può arrivare a costare 1.000 euro.

Kunio Tukuoka, che in Giappone è stato insignito di onorificenze importanti come la Medal of Honor with Purple Ribbon e il Prize for a Person of Cultural Merit, ha spiegato proprio recentemente il motivo di un costo tanto alto. In occasione della sua partecipazione alle Tavole Accademiche di Pollenzo, la mensa organizzata dall’Università di Scienze Gastronomiche della cittadina in provincia di Cuneo, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica, sottolineando che solo nel ristorante Kyoto Kitcho Arashiyama si può pagare 1.000 euro per un pranzo o una cena.

Kunio Tokuoka: ecco perché il suo ristorante è così caro

Kunio Tokuoka ci ha tenuto a chiarire che soltanto nel suo ristorante più storico si paga così tanto per un pasto. Negli altri suoi locali i prezzi sono molto più bassi. A cosa è dovuta tanta discrepanza? Lo chef giapponese ha dichiarato:

Il nostro ristorante principale, Arashiyama, ha costi di gestione molto alti e ha persino un museo che raccoglie tutto ciò che mio nonno, maestro della cerimonia del tè, ci ha tramandato. Ma mi rendo conto che sia un’esperienza per pochi. Per questo abbiamo aperto anche altri locali, molto più accessibili. A Nagoya si paga cinque volte meno e nel nostro ristorante a Gion, quartiere di Kyoto, il menù del pranzo parte da 40 euro. Abbiamo anche un locale in campagna, a Shokado dove proponiamo il tradizionale bento, la scatola portapranzo, a 30 euro. La felicità a tavola deve essere alla portata di tutti”.

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024 17:06

I commenti dei nostri lettori

0 Commenti
Più vecchi
Più recenti
Feedback in Linea
Visualizza tutti i commenti

E’ sempre mezzogiorno, Antonella Clerici blocca la diretta: “Ho visto una persona”